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24 04 2013 | Rimini | Asili, Galvani ipotizza referendum contro la gestione integrata

Mercoledì, 24 Aprile 2013

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Rimini | Asili, Galvani ipotizza referendum contro la gestione integrata


Dopo le dichiarazioni rilasciate ieri in conferenza stampa dall’assessore ai servizi educativi del comune di Rimini Gloria Lisi sui benefici dell’integrazione tra pubblico e privato in fatto di asili, la sinistra più estrema in seno al consiglio comunale corre ai ripari. Secondo Savio Galvani di Federazione della sinistra a spingere verso la privatizzazione dei servizi sarebbe un approccio ideologico.


“Integrare - sottolinea Galvani - non significa affatto sostituire. Infatti, quando il consiglio comunale venne chiamato a decidere se lasciare chiuse (cosa che è anche accaduta in altri comuni d'Italia) le nuove strutture edificate dal Comune di Rimini, anche con le risorse provenienti dalla tassa di scopo, perché non era nella condizione di assumere personale a causa dei vincoli imposti della legislazione nazionale vigente, oppure se affidarli in gestione ai privati, il consiglio decise molto chiaramente di affidare la gestione all'Asp (che è un'azienda pubblica), con l'intenzione precisa di mantenere una gestione diretta, addirittura utilizzando la graduatoria del concorso pubblico bandito dall'amministrazione comunale stessa”.


E’ questa la strada tracciata, “le linee di mandato”, secondo cui andare avanti, sostiene Galvani. “La logica dell'integrazione del servizio ha esattamente la finalità di aumentare l'offerta di servizio pubblico con l'apporto dei privati, ma non è certo quella di sostituire il pubblico nelle sue funzioni proprie. Pertanto, siamo fermamente convinti della necessità di trovare una soluzione adeguata al problema contrattuale delle insegnanti, dipendenti di Asp; qualora venisse subappaltato il servizio, il caso si trasformerebbe in un problema politico di grande rilievo”.


Nel tal caso Galvani minaccia di ricorrere anche a Rimini a un referendum simile a quello proposto per l’abolizione del fondo per i servizi integrati (un milione di euro) da Sel e 5Stelle a Bologna. “Non esiteremmo un attimo ad aprire il contenzioso su tutte le strutture di proprietà pubblica, anche attraverso una consultazione referendaria, analogamente a quanto avviene a Bologna, dove i cittadini sono chiamati a decidere attraverso un referendum sul tema dei finanziamenti pubblici alla scuola privata”.


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Rimini by @lisaram, foto vincitrice del 15 febbraio

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